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Diari del Festival di Berlino 2015

Dal 27 Marzo 2015 al 

Si è appena conclusa l’edizione 2015 del festival berlinese di improvvisazione teatrale. Dal 12 al 22 marzo la capitale tedesca è diventata anche capitale europea del teatro improvvisato.

Ecco un interessante resoconto del nostro socio, e presidente Improteatro, Roberto Garelli.

Impro 2015 Berlino

Berlin, un sogno, un mosaico, un muro caduto
Berlin, l’improv
Berlin, il teatro Mehringhof, Ratibor, English Theatre
Berlin, Die Gorillas
Ich bin ein berliner!

Bastano pochi giorni ad innamorarsi della città e a perdersi in un’atmosfera totalmente internazionale e, nello stesso tempo, incredibilmente famigliare. I Gorilla (Die Gorillas), la principale compagnia d’improvvisazione di Berlino, sono bravi a pianificare, ma anche bravi a farti sentire a casa. Sono tanto bravi organizzatori, che alla fine qualcuno (un francese, chissà come mai ;-)) ha fatto persino notare l’eccesso: “Va beh che siete tedeschi, ma tenete conto che il miglior scambio di informazioni avviene a livello informale, non è il caso di organizzare anche questo!”. Si parlava infatti delle riunioni predisposte per scambiarsi le impressioni dopo lo spettacolo. Teutonici. Ma sono anche così bravi ad offrirti il cibo come fosse in famiglia, ad accompagnarti alle sedi di spettacolo, ad offrirti al bar del loro teatro Ratibor le migliori birre tedesche, servite dalle migliori bariste tedesche, bellissime e sempre sorridenti… Ah!
Ah già, gli spettacoli. Ecco, il festival è proprio bello, i teatri praticamente sempre pieni, il pubblico caldo, caldissimo e puntuale, puntualissimo. Teutonici. Oltre tutto lì, gli spettacoli iniziano alle 8.00, massimo 8.30 (scusate le due cifre dopo la virgola, ma è per la precisione), si mangia, o meglio si beve, dopo. E durano tanto, tantissimo: due tempi da almeno 45′ l’uno e i bis, sempre! Attenzione e applausi; tutti, proprio tutti, capiscono l’inglese, lingua ufficiale del festival.

Ho fatto sette spettacoli in dieci giorni, ne ho visti altri tre, preso ventotto metro (u-bahn), bevuto quarantaquindici birre, lasciato un pezzetto di cuore.

Gli improvvisatori: i migliori al mondo. Da tutto il mondo. Ma che ve lo dico a fare: Randy Dixon, Seattle, Rama Nicholas, Melbourne, Naomi Snieckus, Toronto, Inbal Lori, Israel, Omar Galvan Buenos Aires, Roberto Garelli, Torino ;-)… Ma sì, c’ero anch’io e ho fatto bella figura, dai. Giusto per citare i primi che mi vengono in mente. Insomma ci sono tutti, più i Gorillas e altri tedeschi di altre città: Barbara, Thomas, Gilly, Nadine, Luise, ecc, ecc…
Meravigliosi, profondi, delicati, energici improvvisatori pronti a saltare sul palco, pronti a mescolarsi nell’incantevole gioco dell’impro. Senti di parlare con loro la stessa lingua, anche se il tuo idioma è un altro, anche se quello che esce dalla tua bocca è un grammelot più vicino al verso di un animale che alla lingua del Bardo. Senti di poterti affidare, di provare a buttarti, intanto qualcuno ti seguirà nel volo.

I format: semplici, senza fronzoli. Un primo tempo in cui si fanno cazzate, si ride col pubblico e si prendono informazioni, un secondo tempo più a long form. Beh, questo in generale. Per i particolari scrivetemi. Poi c’è stata la Famiglia Hoffmann, il progetto. La storia di una famiglia tedesca a Berlino in sei serate. Una storia dal 1925 ai giorni nostri, ogni serata un anno speciale, con gli attori che si sostituiscono ogni 2 spettacoli. Ecco, ho detto tutto. Una long form sulla stessa famiglia con 27 attori diversi. Fate un po’ voi.

Andate a vedere il sito, se volete. http://www.die-gorillas.de/web/index.php/homepage.html

Un consiglio, anzi due. Uno: andate in giro, quando potete, a vedere improvvisazione. Due: studiate l’inglese.

auf wiedersehen, Garelli

+39 347 367 2945

Via Dante 37, 53042 Chianciano Terme

info@improteatro.it

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