Ecco i vincitori! Hanno partecipato a Chianciano Improject 2014 e a Tolfa Amatori e Terzi anni 2014 e, oltre a improvvisare e divertirsi, sono anche andati a caccia dello spirito dell’improraduno con il proprio smartphone. Lo hanno catturato e condiviso su Instagram con l’hashtag #improraduno. E ora si portano a casa uno stage a WIP 2015.
Tra improvvisazione teatrale, grandi workshop, feste e nottate coi lupi lo spirito dell’improraduno si aggira fra gli improvvisatori per rapirli e non lasciarli più andare via.
I vincitori sono Paolo Iuliano (per il raduno di Tolfa) e Paolo Paticchio (per il raduno di Chianciano). Improteatro gli mette a disposizione uno stage gratuito a WIP 2015. E VOI VI SIETE ISCRITTI?!!! CLICCATE QUI!
La giuria composta dai fotografi Improteatro Gabriele Dell’Anna (Lecce), Margherita Demichelis (Torino) e Francesca Federico (Latina) ha selezionato le due foto sottostanti fra le 20 scelte da voi su facebook.
Ecco le foto e le motivazioni della scelta.
Tolfa (Paolo Iuliano)
L’attore non ha volto, non è un “quello lo conosco”, è un anonimo elemento di un gruppo, pronto all’azione. E’ in ascolto e osserva l’ambiente in cui si trova. Dà l’idea del momento in cui ogni attore sul palco deve crearsi un luogo attorno a sé e quella luce del sole sullo sfondo è la metafora della luce di una “lampadina” che illumina la mente dell’attore, rendendogli vivo l’ambiente che lo circonda.
Qui c’è la forza, l’energia e il fascino dell’improvvisatore, sicuro e “figo” dei raduni! Ad ogni modo un’immagine che colpisce.
Chianciano (Paolo Paticchio)
Divertente, ironica e composta molto bene! (Non lascia dubbi su cosa e dove!) Passa ciò che a Chianciano non manca: rilassatezza, divertimento ed esuberanza!
La sto scegliendo perché siamo noi, tutti noi. Chi di noi non ha quel paio di calzini? Chi di noi non è mai stato a Chianciano? Le infradito rappresentano l’anima di ognuno di noi, che sopra la serietà nera del teatro, ci accingiamo a divertirci, a trovare quel pizzico di vitalità che è in ogni cosa. Come la si trova? Basta un paio di infradito sopra dei calzini neri.
Menzione
Una menzione speciale va anche alla foto sottostante, fuori concorso perché scattata dal “direttivo” Renato Preziuso ma che i giurati hanno trovato più che meritevole.
Rappresenta il gruppo, ma non è il classico selfie, permette di vedere anche uno scorcio di Tolfa, certo, non il migliore, ma mi sembrano presenti tutti gli elementi che caratterizzano il raduno in questione.
Sono in massa, compatti, felici. Rappresentano il 4° stato: stanno quindi divertendosi, giocando, recitando, in strada, in mezzo alla gente e non sembra comunque una foto in posa ma sembra spontanea, istintiva, come l’improvvisazione. Stanno portando “del teatro” (permettetemi) al di fuori degli spazi convenzionali e soprattutto tra la gente. Che è un po’ quello che si fa con gli spettacoli a Tolfa.
E’ ciò che mi viene in mente prima di partecipare al raduno di improvvisazione! Un gruppo unito che si diverte prima, durante e dopo gli stage. Il fatto che siano in movimento lascia a chi la guarda la sensazione di qualcosa che non si arresta, in continuo cambiamento così come improvvisazione insegna!