Il secondo Improteatro Festival si espande in tutta la Regione
La prima edizione dello scorso anno fu un successo che fece riflettere sulle potenzialità sia del settore, sia della formula, ed ecco che torna in scena, dal 3 al 27 luglio, a Napoli e non solo, Improteatro festival, la manifestazione promossa dall’Associazione Nazionale Improteatro e caratterizzata da nuovi format teatrali, suggestive location e tanti appuntamenti all’insegna dello spettacolo improvvisato.
Partecipano quest’anno otto compagnie (Improteatro, Artefia, Attimatti, Maia, Coffee Brecht, Cambiscena, QFC Teatro, Verbavolant), provengono da diverse regioni d’Italia e promettono di fare dell’immaginazione la protagonista assoluta di ogni spettacolo. Oltre che da Napoli, il festival sarà accolto da diverse città campane: Castellammare di Stabia, Pompei, Avellino, Salerno, Capriglia (Sa), Pagani (Sa) e Pioppi (Sa), con l’intento di diffondere il teatro d’improvvisazione portando in scena i prodotti della sperimentazione teatrale peculiare di ciascun gruppo. Oltre ad “Harold”, “Improjam” e “Imprò”, che hanno già debuttato nella scorsa edizione del festival, vedremo in scena “Parole al volo” con Verbavolant, “Mario” per Cambiscena, “Killing P.” (commedia thriller di improvvisazione tatrale) della Compagnia Maia, “Physical Arts & Music Jam Session” di Artefia, “Nati oggi” di AttiMatti, “Play” di Coffee Brecht, “Black “di QFC Teatro, “L’inedito shakesperiano” e lo spettacolo del debutto napoletano, una prima assoluta in Italia: l’Inedito ispirato alle favole dark di Tim Burton di Improteatro.
L’improvvisazione teatrale, con la sua caratteristica formula di creazione dal vivo della trama, darà vita ogni sera ad opere e linguaggi scenici originali, con formule che hanno rivisitato le forme del teatro tradizionale e che poggiano sui moduli creativi degli artisti. Nello spettacolo improvvisato non c’è copione, tutto si svolge allo scoperto e nell’hic et nunc della rappresentazione dal vivo, consentendo al pubblico di penetrare nel mistero dell’arte e partecipare con i suoi spunti alla creazione della messinscena teatrale. Un modo unico di fare teatro che non può prescindere dalla partecipazione degli spettatori, formando anzi un unicum fra i due elementi che tradizionalmente sono invece ben separati, con il pubblico trasformato in artefice delle stesse vicende che vede cambiare di volta in volta, e trovarne il destino davanti ai suoi occhi e secondo il modo in cui le ha esso stesso indirizzate.
Info e prenotazioni sul sito http://www.improteatrofestival.it/