Impro teatro festival Primo: improvvisare cinquanta attori in scena senza copione
CINQUE compagnie, oltre cinquanta attori per nove format, in tutto dodici spettacoli che andranno in scena in cinque differenti location. Sono i numeri di Impro Teatro Festival, prima kermesse teatrale itinerante basata sull’ improvvisazione. La rassegna parte domani da Napoli e proseguirà fino al 29 luglio portando gli spettacoli anche a Procida, Bacoli e Mercogliano. Il primo degli appuntamenti in programma è domani alle 21.15 all’ Orto botanico (via Foria 223) con “Microstorie” presentato dalla compagnia Qfc. Uno spettacolo che nasce e si sviluppa a partire dagli spunti dati dal pubblico, una serie di piccole storie che si susseguono in scena. Da episodi della vita quotidiana infatti si passa a codici e linguaggi dettati dall’ imprevedibilità. Momenti di teatro basati su semplice spontaneità dove l’ attore è anche regista e sceneggiatore, nessun copione da seguire, nessuna battuta imparata a memoria ma una profonda conoscenza delle strutture drammaturgiche fanno dell’ improvvisazione una vera arte con tanto di scuola. L’ idea è promossa infatti dalla rete di scuole di recitazione Improteatro, presenti su tutto il territorio italiano (in circa trenta città) e con più di mille associati. A Napoli l’ improvvisazione teatrale si apprende presso l’ associazione Coffee Brecht (via San Biagio dei librai 121). All’ associazione spetta l’ organizzazione generale della kermesse e gli attori di Coffee Brecht in pieno stile “improvvisato” reciteranno con colleghi di altre scuole del circuito Improteatro, attori che neanche conoscono. «Improvvisazione non sta per approssimazione come molti pensano» sostiene Giorgio Rosa, direttore artistico della rassegna «c’ è una profonda conoscenza delle strutture plautine e shakespeariane per costruire uno spettacolo unico nel suo genere, che si allontana dalla semplice commedia dell’ arte, uno spettacolo in cui tutto può succedere». Titoli che verranno forniti al momento dello spettacolo, monologhi inventati al momento (ma su precisi spunti drammaturgici), format che prevedono gare di improvvisazione con gli attori divisi in squadre, come nel caso di “Imprò”, secondo appuntamento della kermesse in scena il 12 luglio al Cast cafè di Bacoli (via Faro 64, repliche il 20 e 26 luglio alle 21.15). Il 13 luglio si lascia la terraferma per andare a Procida presso Le grotte blu c’ è “Improjam” (replica il 27 luglio alle 22). La kermesse il 14 luglio alle 19 farà tappa a Mercogliano al 99 posti per “Prove generali” presentato dalla compagnia Cambiscena. Il 15 luglio si ritorna a Napoli dove la compagnia Verbavolant presenta “Miniserie”, in scena all’ Orto Botanico alle 21.15. Tra il verde dell’ orto di via Foria andranno in scena anche “Bistrot” presentato da Voci e progetti (il 22 luglio alle 21.15), “Improvvisarfiabe” e “Face to face”, entrambi della compagnia Quinta tinta (il 29 luglio alle 19 e alle 21.15). Domenica 21 al Lanificio 25è di scena “Harold”, presentato dalla scuola Improteatro, uno dei format di improvvisazione più longevi, andato in scena per la prima volta in California nel 1967. Prenotazioni a info@improteatrofestival. it, costo biglietti 10 euro, 15 per lo spettacolo a Le grotte blu di Procida. Due le possibilità di abbonamento: carnet dieci ingressi da 50 euro (30 euro per i soci Improteatro) e possibilità di buono con tre ingressi al prezzo di due, presentando il tagliando strappato alle locandine esposte in giro per la città. © RIPRODUZIONE RISERVATA Info www. improteatrofestival. it
FRANCESCA BIANCO07 luglio 2013 16 sez. NAPOLI