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Microstorie

Dal 23 Maggio 2014 al  23 Maggio 2014

con Deborah Fedrigucci e Giorgio Rosa

“Microstorie”

Episodi di vita comune e stranezze possibili in queste improvvisazioni nate dagli spunti del pubblico. Vicende che costruiranno un viaggio pieno di ritmo e di imprevedibilità . Piccola o grande che sia, la storia di questi personaggi, adesso ਠvenuto il momento di raccontarla.
Il modulo narrativo di Microstorie spazia da situazioni e dialoghi molto quotidiani fino al linguaggio dei sogni e i codici che li governano. Pezzi di storie che seguono un filo comune evidente ed altri che rimangono sospesi e che forse mai troveranno un posto definito, se non nella logica dell’osservatore.

Lo spettacolo ਠuna produzione QFC ed ਠfrutto di una serie di studi e di ricerche sulla drammaturgia contemporanea imperniata di sintesi, di non detti, di vuoti, di rottura dei vecchi schemi narrativi.

Quando si parla di improvvisazione teatrale bisogna chiarire subito la differenza tra questa e l’improvvisazione solitamente nota, ovvero con il mezzo che viene usato dall’ attore per raggiungere determinate intenzioni, emozioni o personaggi, facendo muovere la propria spontaneità . In questo senso l’improvvisazione ਠuna fase del processo di preparazione di una rappresentazione già  studiata da grandi pedagoghi e registi, soprattutto nel ‘900 quali Stanislavskij, Grotowski, Coupeau.
L’Improvvisazione teatrale ਠinvece quella vasta gamma di spettacoli teatrali, sviluppatisi nel secondo ‘900 grazie al lavoro di alcune figure fondamentali come Viola Spolin, Keith Jhonstone, Robert Gravel, Del Close, in cui il testo scritto ਠtotalmente assente, o, se presente, ridotto all’ essenziale. Gli attori, o meglio, gli improvvisatori non basano la loro interpretazione su una sceneggiatura. Al contrario diventano essi stessi autori dello spettacolo mentre questo prende vita.
E poi comune, in quasi tutte le tipologie di questi spettacoli, l’assenza di una figura registica.
Uno spettacolo di Improvvisazione Teatrale si puo’ definire come uno spettacolo di cui si ਠcontemporaneamente autori, registi e attori.
Il fascino indubbio che l’Improvvisazione teatrale esercita sull’ attore e sullo spettatore deriva dalla contemporaneità  tra nascita dell’evento artistico e godimento dello stesso, dalla consapevolezza della partecipazione all’evento creativo unico e non ripetibile, basato su codici di lavoro e di linguaggio comuni.

Ingresso 5 €
Si consiglia prenotazione
cell: 328 877 5898- 338 712 4564
349 765 9343 – 348 082 6339

+39 347 367 2945

Via Dante 37, 53042 Chianciano Terme

info@improteatro.it

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