Siete curiosi di sapere come è andata al RAD1 amatori e terzi anni di Tolfa?
Cercate gli amatori della vostra sede che hanno raggiunto il mega appuntamento laziale e guardateli negli occhi. Scoprirete che non sono gli stessi occhi di quando sono partiti.
Sono gli occhi profondi di chi ha raggiunto nuova consapevolezza improvvisativa partecipando agli stage di Florian Langlais, Rosa Masciopinto, Sean McCann e Yves Roffi. Di chi ha assistito alla battaglia campale fra poeti e improvvisatori. Di chi, dopo aver visto “La Panchina” di Tolfa, sa che non esistono limiti al genio impiegabile in una improvvisazione teatrale. Di chi ha ottenuto grande soddisfazione dalla partecipazione agli spettacoli site specif che hanno dipinto Tolfa coi colori del teatro.
Chi è stato a Tolfa ha visto una tavolata imbandita fra le più lunghe che Improteatro ricordi. Ha scoperto (anche alcuni vecchietti di Tolfa ancora tormentati dalla tachicardia) cose che era meglio non sapere giocando fino a tarda notte a “Io non ho mai…”. Ha ballato, chiacchierato, cantato dentro al chiostro del convento. Ha varcato nuove frontiere della vita in gruppo gridando “L’acquaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!”. Ha visto l’alba. Ha bevuto uno spritz. Ha bevuto uno spritz. Ha bevuto uno spritz e poi ha bevuto ancora un altro spritz. Ha mangiato in agriturismo. Ha guidato fino a casa con una lacrimuccia appesa alle ciglia pensando ai nuovi amici che lasciava e alla possibilità di incontrarli nuovamente fra un anno ma anche prima.
Il RAD1 amatori e terzi anni di Tolfa è stato un successo. Grande Vicolo Cechov per l’organizzazione locale, grande Improteatro per il supporto nazionale, grandi i quasi sessanta improvvisatori che hanno partecipato occupando tutti i posti letto del paese, grandi i maestri nazionali e internazionali.